🧠 Mai sentito parlare di Neuroergonomia? Ecco perché sta rivoluzionando il modo di lavorare Negli ultimi anni abbiamo imparato che migliorare l’ambiente di lavoro non significa solo ottimizzare spazi, processi e strumenti. Significa soprattutto comprendere il cervello umano: come pensa, come reagisce, come prende decisioni. Qui entra in gioco la neuroergonomia, una disciplina capace di unire scienza, tecnologia e comportamento umano in un unico approccio pratico e rivoluzionario. Il termine, introdotto da Raja Parasuraman nel 2003, nasce dall’integrazione tra neuroscienze ed ergonomia. L’obiettivo? Capire come il nostro cervello elabora le informazioni in contesti reali, spesso complessi e ad alta densità cognitiva — proprio come avviene nelle moderne organizzazioni. 💡 Perché oggi è così importante? La neuroergonomia non si limita a osservare il cervello in laboratorio. Va “sul campo”, analizzando: come gestiamo il carico mentale, come reagiamo agli imprevisti, come interagia...